
Nonostante tutto il morale è ok, ma la mattina, il primo risveglio, è la parte più dolorosa. Dopo le ore notturne passate a dormire, e fortunatamente riesco a dormire, prendo le stampelle e mi dirigo in bagno. Nel tragitto sento il sangue che scende verso la gamba, e quando arriva alla caviglia, pompa, pompa, pompa fino a gonfiarmi la parte lesa, la quale spinge sul gesso ... il dolore è da lacrime. Un po come se qualcuno vi metta un dito sull'arto distorto e gonfio, e spinga giù con molta forza ... insopportabile! In questi momenti penso a chi sta peggio di me, è l'unica cosa che mi permette di accettare il dolore fisico ... un po egoistico, ma funziona!
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